In questa pagina sono raccolte le domande e le risposteche ci vengono poste frequentemente.
La visita ortopedica è consigliata a tutti coloro che hanno subito trauma conseguenti a contusioni, distorsioni o fratture, oppure avvertono dolori alle articolazioni, o evidenzino una limitazione dei movimenti articolari, così come difficoltà e dolore a camminare.
Lo specialista in ortopedia e traumatologia può prescrivere tutti gli accertamenti atti ad ottenere una diagnosi accurata, ad esempio ecografie, radiografie, risonanza magnetica (Rmn), Tomografia computerizzata (Tc), Elettromiografia (Emg), scintigrafia ossea.
Il medico ortopedico prescrive gli accertamenti atti a fare una diagnosi precisa e quindi può usare una serie di ausili per curare la patologia, quali:
- infiltrazioni, ad esempio in caso di spalla o ginocchio dolente e nelle tendiniti,
- farmaci antinfiammatori, miorilassanti, antalgici.
- trattamento riabilitativo presso strutture fisioterapiche.
- ausili ortopedici, quali plantari, scarpe ortopediche, protesi e tutori
Sono alcuni precisi campanelli di allarme, come un persistente dolore, che fanno propendere per questo tipo di intervento, che va a sostituire l’anca malata con una protesi artificiali.
Prima di sottoporsi all’intervento chirurgico, per prepararsi adeguatamente è senz’altro necessario fare una serie di controlli (visite specialistiche, analisi, esami, radiografie), che vengono prescritte dallo specialista ortopedico.
I tempi medi di ricovero post-operatorio per l’intervento di protesi all’anca sono di circa 5/6 giorni.
Dopo circa 40 giorni dall’intervento di protesi all’anca si può tornare alle normali attività quotidiane.
La fisioterapia post-operatoria è fondamentale dopo un intervento di protesi all’anca.
Normalmente la durata media della protesi all’anca è di oltre trent’anni per gli impianti utilizzati oggigiorno.